SHAOLIN
Lo stile del famoso tempio cinese, secondo la tradizione venne insegnato ai monaci dallo stesso Bodidharma per la difesa e la salute. Le tecniche spaziano dallo studio delle forme a corpo libero (pugni, cadute, calci, leve) alle armi classiche (bastone, sciabola, spada,etc.). Per la completezza dei movimenti fisici sollecitati, lo Shaolin può essere praticato anche dai bambini a partire dai 3 anni come forma di attività ludica, cosi attraverso il gioco imparano l’ arte marziale vera e propria, arrivando anche alla competizione. Diverso l’ allenamento per i ragazzi e adulti rimasto come vuole la tradizione orientale ma con un occhio verso il futuro e la modernità ossia la competizione.
Entrando nello specifico :
Shaolin Ch’uan significa “pugilato della giovane foresta”.
Shaolin era il nome di un famoso monastero buddista in cui per millenni si sono praticate le Arti Marziali.
Shaolin Ch’uan, o più semplicemente Shaolin, tuttavia, è un termine piuttosto generico che viene utilizzato per indicare sia l’insieme di tutti gli stili esterni del Kung Fu, sia uno qualsiasi di tali stili esterni, sia l’arte originaria insegnata nel tempio Shaolin.
Tale arte originaria è oggi nota con il nome di “Shaolin Classico della Cina del Nord”.
Dal punto di vista geografico, infatti, gli stili di Shaolin si possono suddividere in due gruppi:
Stili della Cina del Nord: caratterizzati da posizioni ampie e tecniche veloci.
Stili della Cina del Sud: caratterizzati da posizioni più piccole e tecniche piuttosto corte.
L’idea di base dello Shaolin è quella di eseguire attacchi e difese con il massimo di forza e velocità, immaginando sempre di essere circondati da un gran numero di avversari. Per ottenere la massima efficacia, occorre combinare la forza con la morbidezza. Per “morbidezza” si intende rilassamento muscolare, elasticità o flessibilità, fluidità nei movimenti e anche “cedevolezza” (cioè un atteggiamento fisico e mentale che consente di battere l’avversario sfruttandone la forza a proprio vantaggio).
Un’altro principio fondamentale dello Shaolin sono i movimenti rotondi. I movimenti dello Shaolin infatti seguono sempre linee curve che sfruttano la forza centrifuga e non interrompono l’azione.Per ottenere la massima fluidità dei movimenti, e quindi la massima efficacia, è fondamentale una corretta respirazione, che deve essere addominale e molto profonda (diaframmatica).
Dallo Shaolin classico della Cina del Nord derivano non solo tutti gli altri stili di Kung Fu ma anche, direttamente o indirettamente, quasi tutte le altre Arti Marziali asiatiche.
Nella pratica, il principiante apprende prima le posizioni chiamate Pu Fa, poi i principali attacchi, cioè i pugni conosciuti come Ch’uan Fa e colpi a mano aperta Chang Fa, poi i calci T’ui Fa e le parate Fang Fa.
Successivamente il principiante si dedicherà prima al Lien Pu Ch’uan e poi allo Shaolin Ch’uan:
Lien Pu Ch’uan: Lien Pu Ch’uan significa “pugilato per allenare le posizioni” ed è uno stile semplificato di Shaolin messo a punto una sessantina di anni fa a Nanchino da una commissione di maestri, per facilitare l’insegnamento del Kung Fu ai bambini nelle scuole. Oggi il Lien Pu Ch’uan viene insegnato a tutti i principianti.
Nel Lien Pu Ch’uan esistono due Lu , cioè due sequenze codificate di tecniche che raffigurano un combattimento immaginario con più avversari
Shaolin Ch’uan: nello Shaolin Ch’uan esistono cinque Lu di base, chiamati Shaolin Ch’üan Lu. I Lu dello Shaolin comprendono tecniche più complesse rispetto a quelle del Lien Pu Ch’üan e le sequenze devono essere eseguite senza soluzione di continuità.ad ogni modo queste 5 sequenze di forme vengono insegnate singolarmente e gradualmente.
Dopo aver imparato le tecniche fondamentali che fanno uso delle braccia e delle gambe, si passa allo studio delle cadute e delle proiezioni Ti Kung Ch’uan e successivamente allo studio delle prese (Chin Na), che comprendono leve, strangolamenti e immobilizzazioni.
Un’importanza fondamentale hanno, nello Shaolin, le pressioni e i colpi sui punti vitali. Queste tecniche (in particolare i colpi) possono essere piuttosto pericolose e, per questo, vengono insegnate solo agli allievi più avanzati.
Il combattimento presatabilito e non
Il combattimento denominato Po Chi, letteralmente “scambio di tecniche”
Preordinato o fondamentale. Si tratta di sequenze di attacchi, difese, proiezioni , leve, ecc. che si eseguono in un primo tempo da soli (Po Chi Lu), contro un avversario immaginario, e poi in coppia (Po Chi T’ao). Esistono 45 combattimenti fondamentali senza armi.
Libero (Tzu Yu Po Chi). Nel combattimento libero gli attacchi non sono preordinati, ma devono essere controllati a fior di pelle per non ferire il partner. E’ importante notare che nel combattimento libero non bisogna utilizzare tecniche “di fantasia”, ma applicare le tecniche studiate nei combattimenti fondamentali.
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